Recuperato il nostro Pierino la Peste, prendiamo il treno e
raggiungiamo il nostro hotel Balear a Palma. I giorni seguenti ci vedono impegnati in:
visite storico-culturali (il forte, i bagni arabi, i musei, ecc..), moltissimo mare,
shopping selvaggio e dilapidatorio (di alcuni/e), ultimi assaggi di vita e cucina
spagnola, visione della partita Italia-USA sul maxi-schermo di un Tapas Bar. Facciamo
fatica a non strozzare SuperC, ma poi turnandoci riusciamo a contenerne le esuberanze
(ritorna puntualmente sul far del mattino dopo i suoi tour alcolici notturni e resta
imbambolato per le prime ore del giorno, poi ahinoi si riprende). Alla fine stanchi, ma
contenti (č purtroppo un doppio senso....) arriviamo a casa, in tempo per disfare le
valigie, lavare le prime cose e prepararci per il rientro al lavoro del giorno seguente.
Rielaborazione
di uno dei tanti tatuaggi della nostra Valentina (Maori mancata..)
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Rielaborazione
di uno dei tanti tatuaggi della nostra Valentina (Maori mancata..)
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I bagni arabi a
Palma
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Un Mirņ al
museo di Palma
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Vento, vele,
onde e sole
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