Partiamo di buon mattino da Soller e sfruttiamo l'ombra per
affrontare gli oltre 800 mt di dislivello (opartendo da 50 slm e relativo caldo) che ci
separano dal Col de l'Ofre (875 mt), dal quale raggiungiamo poi il lago di Cuber e dopo un
paio d'ore il Rifugio Tossals Verts. Lindomani di buon mattino partiamo per raggiungere il
nostro spartiacque, il Col des Prat (1200 mt), dal quale ridiscendiamo fino ai 550 mt del
Monastero di Lluc, dove per poter mangiare qualcosa ci facciamo largo tra centinaia di
anziani sovrappeso pseudopellegrini (in realtà sono in gita e qualsiasi meta va bene,
purchè si riesca a far passare il tempo e poi si finisca al ristorante - tutto il mondo
è paese). Alle 5 del pomeriggio improvvisamente la folla evapora e rimaniamo soli. Dopo
aver dormito nella foresteria attendiamo l'apertura del primo bar per far colazione
e poi affrontiamo l'ultimo tratto della Ruta de Pedra scavalcando le colline circostanti
ed iniziando il lungo percorso che in una ventina di Km, l'ultima metà dei quali
purtroppo sull'asfalto, ci porterà a Pollenca, dove uno "spuntino" ristoratore
ci metterà in condizione di raggiungere Port Pollenca. Alloggiati in uno dei tanti
ostelli, ci godiamo il meritato riposo ed un pò di vita di mare, oltrechè l'immersione
nella folla e nel casino (stanno inziiando anche le prime partite dei mondiali di
calcio...), ahinoi soprattutto notturno.
Il capanno (la
"cabana") dove il nostro SuperC ha trascorso la notte smaltendo riflussi
ormonali e vin rojo
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Rifugio
TossalVerts (535 mt)
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Sosta con 3
fichi secchi e 1/2 borraccia d'acqua al Col des Prat, attraversato da un lungo muretto a
secco
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Tratto ben
curato ed in ripida discesa della Ruta de Pedra verso il vicino Monastero di Lluc
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La colazione di
SuperC (briosche e "cappuccino rosso")
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Lo spuntino
delle 16 (il thè era finito...)
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Se i piedi
superano i 90 gradi meglio mettersi i sandali
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