21-22
Agosto. Attraversiamo l'area del Vulcano Helka, periodicamente attivo, che saliamo. Poi
puntiamo a sud. Raggiungiamo la guest-house a Hvolsvollur dove pernotteremo 2 notti.
inizia a piovere ed il gruppo imperterrito va a visitare una cascata, una spiaggia e la
scogliera coi pulcinella di mare (io preferisco rilassarmi in poltrona e leggermi un libro
e mezzo sul Kindle dello smartphone). Cena in pizzeria, buona (NB: la birra media costa
circa 7 euro, gli altri alcolici in proporzione. Solo dal 1989 gli alcolici sono
legalmente venduti in appositi negozi, mentre nei market si trova solo birra a 2 gradi).
L'indomani ci trasferiamo al porto e prendiamo il traghetto per l'isola Heimaey
(mezz'ora), che nel 1973 fu evacuata in una notte (5mila abitanti) a causa dell'improvvisa
eruzione del locale vulcano Eldfell che sommerse di lava e lapilli metà della cittadina.
Per bloccare l'avanzare della lava che minacciava di imbottigliare il porto, venne
costantemente raffreddata con numerosi getti d'acqua, salvando l'economia dell'isola ed il
suo futuro. Raggiungiamo la scogliera e ci arrampichiamo sul viscido sentiero, battuto da
vento fortissimo e da pioggerellina fittissima che ci bagna continuamente, rendendo molto
difficoltoso riuscire a fotografare i pulcinella di mare. Riusciremo ad asciugarci
completamente solo nella Guest-Hosue, sfruttandone l'impianto di riscaldamento
Salita sull'Helka
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Salita sull'Helka
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Uno dei crateri
secondari
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cartina dell'isola
Heimaey
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Pulcinella di mare
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Pulcinella di mare
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Pulcinella di mare
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Pulcinella di mare
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Pulcinella di mare
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Pulcinella di mare
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Abitazioni
tradizionali
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Cartello che
ricorda l'eruzione del 1973
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Sotto 16 metri di
lava qui c'era una casa..
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Il punto a ridosso
del porto dove la lava fu fermata coi getti d'acqua
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Moderni murales
pixellati
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Sarà il furgone
di un'idraulico...o di un'incontinente..sull'isola ??
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