9 Giugno. Tre di noi (io, Amedeo e Marina) si svegliano con
evidenti problemi fisici, causati da zaino troppo pesante (errate informazioni ci hanno
portato a sovrabbondare nel cibo col risultato di portare gli zaini anche a 18-20 kg),
scarso allenamento, caldo e durezza del percorso. Partiamo di buon mattino, ci
inerpichiamo per 5-600 mt e poi ridiscendiamo sul versante opposto, dove la scarsa
segnaletica ci pone grossi problemi. Io (per forti dolori renali), Amedeo (per numerose
vesciche su spalle e piedi) e Marina (vesciche e versamenti di sangue alle unghie dei
piedi) salutiamo gli altri, usciamo dal percorso del GR20 e raggiungiamo dopo un paio
d'ore una specie di "gite rurale", dove trascorriamo il pomeriggio in bungalow a
curarci per poi godere di un'ottima cena, allo stesso tavolo di una simpatica coppia di
francesi (bčh, non proprio: lui tedesco berlinese che lavora a Parigi e lei libanese
emnigrata a Parigi, entrambi economisti). Facciamo amicizia e decidiamo di proseguire
insieme fino a Vizzavona.
Partenza dal
Rifugio Asinau
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Foto di gruppo
dei 10
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si scende in un
mare di nubi
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Sosta e
medicamenti per Amedeo, Gianni e Marina
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