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ULTIMO AGGIORNAMENTO = 14 Settembre 2014

TIRO CON L'ARCO

 

 

 

 

 

Introduzione alla disciplina sportiva

Un esempio di campo HF

Il Profilo personale dell'atleta

 

Introduzione alla disciplina sportiva

Il Tiro con l'Arco ha una storia antichissima (sia come strumento da caccia, sia come arma da guerra) che non starò qui a ripercorrere, invitandovi in proposito a meglio documentarvi sui siti ufficiali della Federazione (www.fitarco.it) o tramite altre e ben più accurate fonti. Ciò che mi preme evidenziare in questo contesto è come l'arcieristica contemporanea sia divenuta una disciplina sportiva riconosciuta a livello olimpico, praticata da milioni di persone nel mondo a tutti i livelli, dal puro e semplice passatempo fine a sè stesso all'agonismo professionistico.

Odiernamente si utilizzano 3 tipologie di archi, evoluzione dell'unico arco primigenio in legno con corda in budello animale: Arco Nudo, Arco Olimpico o Ricurvo, Arco Compound. I primi due sono accomunati dal medesimo antico principio di diretta corrispondenza fra la potenza dell'arco (oggigiorno misurata in libbre) e la difficoltà a tenderlo completamente e per più tempo (per cui a parità di forza dell'arciere , tanto più è potente l'arco, tanto meno tempo sarà possibile rimanere in mira con l'arco teso ). Se qualcuno si ricorda le immagini dell'ultima puntata della vecchia "Odissea" televisiva in bianco e nero, con Ulisse che riesce a tendere il suo vecchio arco e ad eliminare con esso i suoi avversari (quei pretendenti alla mano di Penelope che avevano invece miseramente fallito la medesima prova), può avere un'idea di sufficente approssimazione di quello che affermo. Invece, nell'arco denominato Compound, grazie alla sua differente ed innovativa concezione strutturale e costruttiva, quanto più si tende l'arco e tanto meno esso farà resistenza, per annullarsi completamente una volta posto in piena tensione (che risulta ingegnosamente scaricata sulla struttura dell'arco stesso, piuttosto che sulla muscolatura dell'arciere come avviene nei due precedenti tipi di arco).

L'Arco Nudo è il tipo più semplice, è privo di mirino ed è quello che ricorda meglio i vecchi archi (quelli che meglio corrispondono mentalmente agli stereotipi che abbiamo introiettato sull'arco, riconducendolo a quello dei pellerossa o degli antichi greci o romani).

L'Arco Olimpico o Ricurvo appare come l'evoluzione dell'arco nudo ed è caratterizzato dalla presenza del mirino ed abitualmente della/e stabilizzazione/i (delle vibrazioni in fase di rilascio della freccia).

L'Arco Compound è il prodotto tecnologicamente più avanzato, è dotato di mirino con bolla di stabilità e risulta visibilmente differente dagli altri poichè impostato su due carrucole poste agli estremi dell'arco e governanti un complesso sistema di corde ben diverso dalla corda unica presente negli altri due tipi di arco.

Per quanto riguarda la pratica agonistica del tiro con l'arco, voglio spendere alcune parole sul livello dilettantistico e sulle tipologie delle sue gare. E' a questo livello che tutti gli arcieri iniziano a confrontarsi vicendevolmente, per poi in alcuni e fortunati casi passare al professionismo. Altri arcieri, invece, approdano raramente o non approdano affatto alle gare dilettantistiche, sia per idiosincrasia personale alla conflittualità latentemente espressa nel gareggiare contro altri, sia per disinteresse, essendo spinti a tirare con l'arco per puro passatempo.

Il circuito delle gare si articola bipolarmente in stagione indoor e stagione all'aperto.

La stagione indoor inizia a cavallo tra settembre ed ottobre a seconda delle regioni italiane (per finire tra febbraio e marzo) e si articola su un calendario di gare denominate FITA su distanze perlopiù riferite a 18 metri (tra linea di tiro e linea dei bersagli ), in alcuni casi a 25 metri .

La stagione all'aperto consegue direttamente a quella indoor, talvolta accavallandosi con essa per qualche settimana nei cambi di stagione, e presenta un calendario diviso tra gare FITA, come i 900Round (bersagli a distanze di 40-50-60 metri), i FITA classici (disputati su distanze di 30-50-70-90 metri) ed i FITA OR (distanze di 70 metri, simili alle olimpiche), e le gare Hunter-Field o HF (distanze comprese tra i 5 ed i 60 metri).

Nelle gare FITA all'aperto, come già in quelle disputate indoor, gli arcieri tirano tutti dalla medesima linea di tiro , suddivisi in uno, due o tre turni.

Nelle gare HF gli arcieri vengono suddivisi in pattuglie di 3-4 elementi che devono completare un identico percorso di 24 piazzole di tiro (48 se la gara si disputa su due giorni), in metà dei casi con bersagli posti a distanza conosciuta ed indicata, mentre nell'altra metà la distanza risulta sconosciuta e da calcolarsi ad occhio (pur se all'interno di un range di variabilità conosciuto a seconda del tipo di bersagli e del tipo di arco cui si rivolge) .

 

Un esempio di Campo HF

Campo Gara HF permanente 24 piazzole "La Riserva" Si tratta dell’unico campo fisso HF a 24 piazzole dell’intero territorio dell’Emilia-Romagna. Il campo è caratterizzato da un buon tasso di difficoltà tecniche naturali, tali da farne una buona sede di allenamento arcieristico per il tiro di campagna, si trova in area collinare con ampia vista panoramica sulla sottostante pianura.

All’interno del campo (è la zona più a sud d'Europa di crescita spontanea del pino silvestre) il percorso di tiro si snoda prevalentemente all’interno del bosco, presentando soluzioni di tiro in metà dei casi caratterizzate da elevati dislivelli che permettono all’atleta di confrontarsi con un ampio set di difficoltà, stimolandolo a “crescere tecnicamente”.

Le piazzole sono disposte in un cerchio di circa 300 mt di diametro per un dislivello massimo di circa 85 mt (la piazzola più elevata si trova a metri 360 s.l.m.). Qui sotto è possibile vedere ciscuna delle 24 piazzole fisse attualmente installate (le distanze si intendono relative agli archi compound e ricurvi, ex-olimpici).

un 60 cm Field a 35 metri in forte discesa un "occhiale" hunter a 15 metri in leggera salita un bel 80 cm 45 metri Hunter in media discesa particolare dell'80 cm Hunter 45 metri in media discesa un "pidocchio" Hunter a 10 metri in forte discesa (dall'alto di una roccia) un 80 cm Field a 45 metri in media salita
P. 1 - 60cm P. 2 - 40 cm P. 3 - 80 cm P. 3 - 80 cm P. 4 - 20 cm P. 5 - 80 cm
un 80 cm Hunter 50 metri in forte salita un "pidocchio" 15 metri Field in forte salita un "occhiale" 25 metri Field su terreno pari particolare di un "occhiale" 25 metri Field su terreno pari un 60 cm Hunter a 30 metri in leggera discesa un bel 80 cm a 45 metri Field in media discesa
P. 6 - 80 cm P. 7 - 20 cm P. 8 - 40 cm P. 8 - 40 cm P. 9 - 60 cm P. 10 - 80 cm
un "pidocchio" a 15 metri Hunter in media discesa (dall'alto di una roccia) un 80 cm a 55 metri Field con Casalgrande sullo sfondo particolare di un 80 cm a 55 metri Field con Casalgrande sullo sfondo un 60 cm Hunter a 30 metri in leggera discesa un "pidocchio" Hunter a 10 metri su terreno pari un "occhiale" Field a 20 metri in leggera salita
P. 11 - 20 cm P. 12 - 80 cm P. 12 - 80 cm P. 13 - 60 cm P. 14 - 20 cm P. 15 - 40 cm
un 80 cm Field a 60 metri in media salita particolare di un 80 cm Field a 60 metri in media salita un "occhiale" Hunter a 20 metri in fortissima discesa (dall'alto di un macigno) un "occhiale" Hunter a 20 metri in fortissima discesa (dall'alto di un macigno) un "pidocchio" Field a 10 metri in media salita un 80 cm Hunter a 40 metri su terreno pari
P. 16 - 80 cm P. 16 - 80 cm P. 17 - 40 cm P. 17 - 40 cm P. 18 - 20 cm P. 19 - 80 cm
un "pidocchio" Field a 20 metri in leggera salita un "occhiale" Hunter a 20 metri su terreno pari un 60 cm Field a 40 metri in leggera discesa un "occhiale" Field a 30 metri in media salita particolare di un "occhiale" Field a 30 metri in media salita un 60 cm Hunter a 25 metri in leggera salita
P. 20 - 20 cm P. 21 - 40 cm P. 22 - 60 cm P. 23 - 40 cm P. 23 - 40 cm P. 24 - 60 cm

 

 Profilo Personale dell'atleta:

Arco olimpico senza kliker e con frecce Easton in carbonio da £. 15mila  (8 euro) cadauna.

1999 (novembre): Bronzo individuale assoluto (Compagnia Orione) ai Campionati Regionali Indoor (18 mt) (542/600)

2001 (giugno): Oro a squadre assoluto (Compagnia Orione) ai Campionati Regionali (30 mt) (325/360)

2003 (giugno): 4° posto (Compagnia Orione) ai Campionati Italiani di Società Firenze

2012 (giugno): Bronzo a squadre (Compagnia XL) ai Campionati regionali HF 2012

2013 (marzo): prima squadra (3 pp) olimpica alla 24 ore di Marano Vicentino

2014 (gennaio): Bronzo a squadre (Compagnia XL) ai Campionati regionali Indoor (18 mt) 2014

2015 (gennaio): Bronzo a squadre (Compagnia XL) ai Campionati regionali Indoor (18 mt) 2015

Miglior punteggio 18 mt = 555/600 Ottobre 2002 (Parma) e Ottobre 2008 (Novellara - RE)

Miglior punteggio 25+18 mt = 1.075/1.200 Dicembre 2013 (Modena)

Miglior punteggio 900Round = 760/900 Aprile 2011 (Ferrara)

Miglior punteggio HF 12+12 = 300 - Maggio 2013 (Casalgrande - RE)

Miglior punteggio HF 24+24 = 576 - Maggio 2012 (Casalgrande - RE)